IL MARCHIO: SEGNO DELLA QUALITÀ D’IMPRESA
Il marchio è un segno distintivo utile a collegare i prodotti all’azienda di provenienza e a contraddistinguerli da quelli dei concorrenti. Inoltre il marchio permette alla clientela di fidelizzarsi a certi articoli, ed individuarli facilmente ogni volta che desideri acquistarli. Grazie agli investimenti commerciali e promozionali, il brand si carica di segnali che evocano un certo stile di vita ed attraggono i clienti. Garantirsi l’uso esclusivo del proprio marchio tutela anche da applicazioni non autorizzate e dalle imitazioni che generano confusione.
La registrazione del marchio è fondamentale per le strategie di marketing dell’azienda, il nostro studio fornisce l’adeguato supporto in merito a:
- valutazioni di registrabilità dei marchi e verifica dei requisiti essenziali;
- ricerche preventive per identità e similitudine contro il rischio d’interferenza con marchi esistenti;
- gestione delle pratiche per la registrazione di marchi nazionali, comunitari e internazionali;
- consulenza su registrazione e utilizzo di marchi individuali e collettivi.
In seguito al deposito della domanda di registrazione assistiamo i nostri clienti attraverso:
- la difesa efficace del marchio, attivando servizi di sorveglianza per individuare in anticipo i tentativi di registrare marchi uguali o simili o comunque potenzialmente in conflitto;
- pareri di estensione degli ambiti di tutela territoriali o per classi di prodotto;
- gestione del portafoglio marchi (rinnovi, trascrizioni di atti, annotazioni e variazioni);
- assistenza legale per contratti di cessione, licenza, merchandising ed eventuali controversie.
Che cos’è un marchio?
l marchio è il segno che permette di distinguere l’attività della propria azienda da quella dei concorrenti. Sono oggetto di registrazione come marchio d’impresa «tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o la sua confezione, le combinazioni o tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese» (art. 7 del Codice della Proprietà Industriale).
I marchi si distinguono in:
- marchi individuali quando appartengono a una singola impresa o a una persona fisica;
- marchi collettivi quando appartengono ad associazioni, cooperative o consorzi che garantiscono l’origine, la natura o la qualità di prodotti o servizi (per es. DOP, IGP ecc.).
Quali sono i requisiti essenziali per la registrazione di un marchio?
- Novità: non dev’essere identico né assomigliare a segni distintivi già noti o in precedenza adottati da terzi come marchio.
- Originalità: il marchio dev’essere chiaramente distinto rispetto ai marchi di altre aziende che propongono prodotti e servizi dello stesso genere. Non può essere descrittivo delle caratteristiche del prodotto, né il suo nome comune, né può utilizzare una parola scontata per il settore in cui opera l’impresa.
- Verità: il marchio non può contenere indicazioni ingannevoli per il consumatore.
- Liceità: il marchio non può essere contrario all’ordine pubblico e al buon costume.
Chi sono le Autorità competenti per la registrazione del marchio?
L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi presso il Ministero dello Sviluppo Economico è il destinatario delle richieste di registrazione sul territorio italiano; mentre l’Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato Interno (UAMI) riceve le domande per la registrazione comunitaria. È possibile effettuare l’estensione internazionale extra-europea per singoli Paesi di interesse aderenti all’Unione di Madrid. In questo caso le domande vengono accolte dalla WIPO (World Intellectual Property Organization).
La registrazione dura 10 anni a partire dalla data di deposito della domanda, e può essere rinnovata indefinitamente per ulteriori periodi decennali.
Quali sono i rischi connessi alla mancata tutela del marchio?
La registrazione garantisce al titolare l’uso esclusivo del marchio e il diritto di vietare a terzi, salvo proprio consenso, di marchiare prodotti e servizi affini con segni identici o simili. In caso di conflitto il certificato di registrazione permette di azionare strumenti estremamente efficaci per eliminare le imitazioni e bloccare legalmente le contraffazioni. I marchi di fatto, cioé quelli non registrati ma riconosciuti solo dall’uso commerciale, sono invece esposti ad appropriazione indebita, e per opporsi occorre dimostrarne esistenza, validità ed estensione tramite copiose documentazioni e articolate azioni legali.
È da sottolineare inoltre come l’iter di registrazione consenta di testare, attraverso le verifiche dei requisiti, le potenzialità del marchio e di far emergere, tramite le ricerche di anteriorità, l’esistenza di marchi già depositati in conflitto con il proprio, evitando così all’impresa successive ritorsioni per aver inconsapevolemente copiato un marchio registrato con un marchio di fatto.
Documenti
Stati Marchio e Modelli Comunitari (IT)
