Venerdì scorso abbiamo partecipato al 6° Summit CNCT 2023 di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, organizzato da Confindustria Toscana Nord a Lucca.
Tema del convegno: “Metaverso tra promesse, illusioni e nuovi mondi. Il futuro virtuale e l’intelligenza artificiale: le opportunità per le aziende”.
Dopo i saluti delle istituzioni e l’intervento di apertura di Marco Camisani Calzolari, docente di Comunicazione digitale, divulgatore scientifico e personaggio televisivo – che ha offerto una panoramica dei principali strumenti e piattaforme, illustrandone i vantaggi, le potenzialità ma anche i limiti attuali e le mistificazioni – si è passati a una tavola rotonda che ha riunito esperti e imprenditori di diversi settori (dalla manifattura alla moda fino al gaming), moderata dal giornalista e conduttore radiofonico Massimo Cerofolini.
Tecnologie e applicazioni
Obiettivo dell’incontro è stato fare il punto sulle tecnologie di ultima generazione e sulle opportunità aperte per le imprese, con focus particolare su realtà virtuale, realtà aumentata e intelligenza artificiale.
“Le possibilità sono tantissime – commenta Marco Mari – e in tutti i campi. Parliamo di tecnologie in grado di semplificarci il lavoro e la vita da molti punti di vista, rendendo tutto più facile, più veloce e consentendoci di risparmiare energie, denaro e soprattutto tempo. Tempo che possiamo così dedicare a cose più importanti o prioritarie”.
Alcuni esempi? Assistenti alla vendita virtuali, supporto per la creazione di contenuti, per le ricerche, per la creatività, per la comunicazione e tanto altro.
“Siamo di fronte a un cambio epocale – continua l’ingegnere – destinato a modificare profondamente quello che facciamo e come lo facciamo. I vantaggi sono innumerevoli. Pensiamo solo alla blockchain, una tecnologia utilissima per la tutela della proprietà intellettuale, o all’intelligenza artificiale usata per ispezionare la produzione industriale e individuare gli errori. O ancora, per il nostro lavoro in particolare, la possibilità di chiedere a un assistente virtuale di trovare le informazioni che ci servono all’interno di migliaia di pagine di documenti relativi a brevetti senza doverli leggere tutti. Insomma, di qualunque settore parliamo, i benefici non si contano”.
Tantissime opportunità, ma anche qualche rischio
Ma oltre a tanti benefici, metaverso, AI e nuove tecnologie digitali aprono anche la porta a nuovi problemi, a frodi e a una serie di rischi di cui ancora manca una visione completa. “Tutte le innovazioni importanti – conclude Mari – portano con sé dei benefici e delle criticità. Nel caso di Chat GPT (e dell’intelligenza artificiale in genere) abbiamo visto come già viene utilizzata impropriamente per aggirare il diritto d’autore, creando testi o immagini che si rifanno allo stile di un determinato autore, senza però rispettarne i diritti. In futuro diventerà sempre più difficile capire se un’opera è originale o se è un falso e a questo va trovata una soluzione il più presto possibile. Come sempre, però, dipende tutto da come usiamo gli strumenti che abbiamo a disposizione. La tecnologia in sé non è buona o cattiva: i responsabili siamo noi, perché siamo noi e solo noi (almeno per ora e speriamo per sempre) ad avere la capacità di scegliere”.